Vediamo insieme come l’intelligenza artificiale sta cambiando il settore della moda e come possiamo dare sfogo anche noi alla nostra creatività.

Benvenuti nell’affascinante mondo in cui la creatività incontra la tecnologia, dove l’arte del tessuto si fonde con i bit dell’intelligenza delle macchine.
Uno degli strumenti sicuramente più potenti, nato nel 2022, prende il nome di “Midjourney”. Si appoggia alla piattaforma di comunicazione Discord, a differenza dei suoi competitor che ospitano l’AI all’interno del proprio sito web.
Puntualmente, col passare di alcuni mesi, il servizio viene aggiornato, offrendo ai suoi clienti una nuova versione. Generalmente queste versioni (durante la scrittura di questo articolo siamo alla V6.0) introducono miglioramenti efficaci nel campo della qualità e della comprensione del prompt.
Se siete meno esperti di me, dovete sapere che il filo che muove l’AI è un fattore chiamato PROMPT. Non è nient’altro che una frase in cui andiamo a descrivere quello che vogliamo far scrivere o, in questo caso, vedere.
Un prompt troppo breve verrà completato dall’AI a sua discrezione, pertanto sarà quasi obbligatorio spremere al massimo le proprie meningi ed essere quanto più precisi possibile.
E’ doveroso spiegare che, nonostante Discord offra un piano di utilizzo gratuito molto completo, Midjourney non adotta la stessa politica. Prima del boom nell’agosto del 2022 regalava ai suoi utenti un ristretto numero di ore di utilizzo. Questo limite era sufficientemente scavalcabile creando molteplici account per sfruttare ogni volta la versione di prova. Da quel periodo, tale possibilità ha cessato di esistere.
Con una cifra pari a 12€, iva inclusa, potete portarvi a casa tre ore e 20 minuti di utilizzo non-stop in modalità “fast mode”, ovvero la generazione di immagini accurata e veloce. E se dovessi rimanere a piedi? Semplice, potrete acquistare dei pacchetti aggiuntivi di ore a pochi euro che funzioneranno però solo se l’abbonamento base è attivo, dunque prestate attenzione.
Ed è proprio questa potente AI a gettare le basi della moda digitale. La sua capacità di generare modelli e capi d’abbigliamento è fuori dal comune. Realizzare nel concreto dei capi d’abbigliamento generati dall’intelligenza artificiale risulta un’operazione difficile ad oggi; la motivazione è la seguente: ogni singola immagine generata è univoca, dunque è pressocché impossibile generare, dello stesso capo d’abbigliamento, delle immagini da diverse prospettive, passaggio fondamentale per il disegno di un cartamodello.
Resta comunque una super-cool idea dare una forma ai nostri pensieri e alle nostre immaginazioni. Io personalmente, trovo affascinante scrivere un comando e magicamente ritrovarmi davanti delle immagini univoche e generate da… un computer!
Il primo articolo di questo Blog personale giunge al termine. Negli articoli in cui è presente la dicitura “PROJECT” potete assistere ed ammirare i miei progetti grafici AI e non. In concomitanza continueranno ad uscire guide aggiornamenti sul mondo dell’AI applicate al design!
“La moda e l’intelligenza artificiale”